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SUSANNA DOSSI

Aggiornamento: 29 mag 2020


“Sebbene abbia iniziato con il nuoto agonistico, ben presto ho capito che l’acqua non era assolutamente il mio habitat naturale…e un giorno ho sentito forte il richiamo della pista: le lunghe distanze sarebbero presto diventate la mia sfida quotidiana”.

Ha iniziato così per curiosità, la giovanissima mezzofondista Susanna Dossi che alla domanda qual è la distanza che più preferisce non ha dubbi nel rispondere: “Amo correre i 3000 metri, impostare una gara su quel numero di giri di pista che ad alcuni sembrano infiniti non mi spaventa, anzi! L’adrenalina allo start, la strategia nell'impostare il ritmo e poi l’ultimo giro di pista che determina il posizionamento finale, gli ultimi 400 metri dove devi dare il massimo… è lì che si vede di che pasta sei fatta!”

Ma partiamo dagli albori: tutto è iniziato all'età di dieci anni su un campo di atletica vicino a Cassano e l’intraprendenza mixata alla voglia di arrivare sui podi più alti l’ha spinta a tessersi con la Pro Sesto Atletica.

“Oggi mi alleno a Cernusco sul Naviglio, distante ben quaranta minuti da dove abito ma non pensate che per me sia un peso, tutt'altro e ogni volta scalpito per arrivare sul quel campo”.


Cinque volte a settimana deve conciliare lo studio con gli allenamenti, “ammetto che mi piace studiare tanto quanto correre, mi concentro sui libri e sfrutto il tempo che ho a disposizione. È la forma mentis di noi atleti: ottimizzare ogni secondo per rendere al meglio”.

Ci sono giorni in cui vive l’arrivo al campo come una sorta di “purificazione” da tutto quello che ha vissuto durante la giornata e “comunque vada l’allenamento, la stanchezza fisica diventa energia positiva per concludere la giornata con uno sprint in più”.

Susanna al campo incontra quella che per lei è “una seconda famiglia: sento di appartenere a un gruppo forte e affiatato con il quale condivido gioie, delusioni, paure e aspettative. Complice anche il nostro allenatore, Vincenzo Leggieri”.

Proprio il coach Leggieri è una figura chiave nella crescita della mezzofondista: “C’è un feeling indiscusso, crede nelle mie potenzialità sempre, alcune volte più di me, e imposta le sessioni di allenamento per farmi raggiungere i risultati che sogno e talvolta è lui stesso a fissare l’asticella più in là. Mi ha anche insegnato a vivere la gara con un approccio diverso, non nascondo che soffrivo d’ansia da prestazione mentre ora sono più focalizzata a viverla sì come un momento dove dare il massimo ma anche come un divertimento”.


Con solo sei stagioni alle spalle, ma già un palmares di tutto rispetto come l’ultima vittoria del Criterium Nazionale dei Cadetti sulla distanza dei 2000 metri, Susanna crescendo ha capito che l’importante è correre per sé stessi: “Qualsiasi cosa faccio per questo sport non è un sacrificio, non potrei mai immaginare la mia vita senza l’atletica e voglio condividere con tutta la community di Athletic Elite il mio motto: Credi sempre in ciò che fa e mettici il cuore!”.

Ne ha di stoffa Susanna Dossi e per l’anno prossimo “punto tutto sulle qualifiche e la partecipazione agli Europei Under 18” e se le chiedi di sognare in grande con un filo di voce ti confessa “spero un giorno di indossare la maglia azzurra”.

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