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MAGGLINGEN 2018

Aggiornamento: 2 giu 2020

Magglingen, sesto capitolo di una saga che ha tanto ancora da raccontare.

La magia della neve ricopre la SportHalle e le 197 persone (tra atleti, coach e appassionati) che ci hanno seguito in questa ennesima pazzia.

I risultati, come da pronostico, hanno rispettato le attese: lo Zar Vladimir Aceti dopo aver incantato lo scorso luglio a Grosseto demolendo il muro dei 46'' ha impressionato con in 46"88 che fa intravedere ulteriori margini di miglioramento.

La sfida tra la leggenda Fabio Cerutti e il nuovo talento dalla trincia Nicholas Artuso ha animato i 60 metri, con una squalifica in finale molto discutibile per Fabio che ha lasciato volare da solo Nicholas a un ottimo 6.67, miglior prestazione italiana dell'anno. Sempre sui 60 sfreccia come mai nelle ultime due stagioni il talento di Zaynab Dosso, 7.41 con 30 metri corsi affianco alla star svizzera Kambudji, prima in 7.25. Il veterano Fofi, al secolo Hassane Fofana, per un solo centesimo non raggiunge il minimo per i campionati mondiali ma che segna all'esordio (mai successo per un "diesel" come lui) il primato personale con 7.71. Nella sua scia la rinascita di Ivan Mach di Palmstein, uscito da poco dalle Fiamme Gialle e che mostra a tutti il suo talento correndo in 7.78 con i colori della storica Riccardi.

Ma Magglingen non è solo grandi prestazioni e tempi: è una trasferta che unisce professionisti, amatori e giovani atleti in erba come gli oltre 70 atleti U16 di Atletica Meneghina ed Atletica Estrada che hanno mosso i primi passi in un contesto emozionante. E' anche la Fidal Milano, che ha raccolto il nostro invito e hanno convocato i migliori cadetti a gareggiare sfidando i migliori pari età svizzeri.

Magglingen è un caffè non buono, le "schisciette" portate da casa che salvano le energie degli atleti non abituati alla cucina svizzera, è una gymbag che ti ricorda che "Go Fast Or Go Home" è un motto da inserire nel vangelo di qualsiasi atleta, è il condividere un massaggio con il fisioterapista o un selfie con gli avversari che fuori dalla pista diventano i tuoi migliori amici.

E in nome di questo Amore per lo sport e l'atletica, vi ringraziamo e vi aspettiamo nel 2019 sempre più numerosi e con la voglia di superare i propri limiti "end der welt", fino alla fine del mondo.



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