Migrano, gli atleti.
C'è chi dice che la passione muove qualsiasi resistenza, che per ciò che si ama fare si è disposti a tutto.
In fondo, seppur con un filo di esagerazione retorica, la AExpedition di Magglingen è anche questo. Atleti da tutte le regioni, in aereo, in macchina, in pullman o con qualsiasi altro mezzo utile che arrivano in massa dal 2013 alla ricerca di una pista indoor che nel nord italia non c'è, almeno ben organizzata come questa.
E anche quest'anno i risultati sono stati all'altezza delle aspettative, con due gare su tutte a fare da protagonista. Michele Tricca e Vladimir Aceti, titoli europei juniores che li accomunano, hanno dimostrato il loro valore ancora una volta segnando pb importanti, minimi per i campionati europei indoor. Un finale al cardiopalma, con lo Zar Vladi a impostare il ritmo per 1 giro e mezzo perdendo poi la vittoria per pochi centesimi grazie a una rimonta prodigiosa del torinese, da poco tornato ad allenarsi in patria. E sempre sui 400 ma femminili, l'atteso esordio di Ayo: tra l'emiliana ed Athletic Elite il feeling esiste da sempre ma era la prima volta che si univa a noi per una AExpedition. Nella scia di Lea Sprunger segna il suo pb Indoor, minimo per gli europei e grande soddisfazione segno dell'ottimo lavoro svolto.
Raccontarvi tutte le gare, i personali, le gioie e le amarezze è sicuramente impossibile, e le immagini raccontano a volte meglio di qualsiasi articolo tutte le emozioni della trasferta.
Bisogna ringraziare però chi ci sostiene, in primis Fidal Milano che ci ha scelto per portare a gareggiare i propri atleti con ottimi risultati. Così come i nostri atleti-fisio/ostepati Sebastiano Spotti e Alessandro Monte, entrambi al personale e sempre disponibili per supportare e curare i nostri atleti. Ora ci toccherà aspettare un anno per tornare a migrare verso questa "fine del mondo" dove l'atletica sembra sempre più bella di quella che siamo abituati a vedere e vivere al di qua delle Alpi.
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